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La scuola che vorrei: fabbrichiamo i nostri saperi.

Azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica (D.M. 170/2022)

Il progetto dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore G. B. Vaccarini di Catania nasce nella prospettiva concreta di superare e/o ridurre i divari che connotano fortemente in alcuni casi l’identità culturale di molti giovani adolescenti, studentesse e studenti in età scolare (13-19 anni), che hanno perso la bussola dell’orientamento nel seguire la propria pista culturale. Da queste premesse nasce la progettazione di attività che hanno: a) come finalità generale quella di: – rendere consapevoli le studentesse e gli studenti della pista culturale personale di cui sono e saranno autori “lungo l’arco di tutta la loro vita”; b) come obiettivo specifico quello di: – offrire alle studentesse e agli studenti puntelli e sostegno didattico integrato, al fine di recuperare e/o consolidare e/o rafforzare le competenze e i saperi disciplinari necessari; – creare il tessuto connettivo per un dialogo concreto scuola-famiglia al fine di superare la condizione di isolamento attraverso il coinvolgimento costante delle figure genitoriali, determinanti per il successo formativo di tutte/i le/gli studentesse/studenti. Muovendo da tale visione, la scuola valorizzerà le esperienze e gli interessi delle studentesse e degli studenti, ponendoli alla base del processo educativo in itinere. Le attività saranno realizzate in orario extra-curriculare a partire dal mese di aprile e fino a luglio 2023 come recupero e consolidamento di competenze di base, dal mese di settembre 2023 come corsi zero e la progettualità proseguirà per l’intero anno scolastico 2023-2024. Il recupero delle discipline terrà conto dei documenti strategici elaborati nel RAV e nel Piano di Miglioramento, fondanti per il nuovo PTOF d’istituto, laddove sono emerse criticità evidenti nel triennio precedente. La metodologia prescelta sarà quella laboratoriale, per cui si utilizzeranno i laboratori in dotazione alla scuola per le materie di indirizzo o spazi idonei all’attività. In questo processo sarà necessario coinvolgere il territorio inteso come comunità “educante” . La sensibilizzazione e la formazione rivolta alle famiglie permetterà ai genitori aperti alla progettualità e all’ascolto, anche delle difficoltà sopraggiunte in itinere, di acquisire: a) conoscenze: consapevolezza delle difficoltà dei propri figli, legate al momento di crescita e ai compiti di realtà che stanno affrontando; b) competenze: capacità di individuare, riconoscere e saper utilizzare le proprie risorse e potenzialità; I risultati attesi incideranno principalmente su due aspetti: il rafforzamento delle fragili competenze delle/gli alunne/i e il rinforzo della loro motivazione al fine di ritrovare il senso di un impegno costante e regolare. Non verrà trascurata l’esigenza di una azione valutativa delle attività messe in campo. Pertanto la fase di attuazione del progetto sarà un processo di insegnamento/apprendimento virtuoso, attraverso il quale il gruppo classe aperto imparerà a spendere quanto realizzato e lo adeguerà alle difficoltà e/o necessità che si presenteranno in corso d’opera.